Il 7 aprile 2023 la famiglia israelo – britannica formata da Lucy Dee, 45 anni, e dalle sue figlie Maia e Rina, di 20 e 15 anni, è stata sterminata a colpi di arma da fuoco mentre viaggiava in auto, salvo il padre, che era in un’altra vettura. James Cleverly, Segretario degli Esteri britannico, scrisse al Rabbi Leo Dee, il loro padre e marito, per condannare il mortale atto di terrorismo subìto da Israele e per esprimere le sue condoglianze per il “brutale” omicidio di moglie e figlie. Rabbi Dee era stato Assistant Rabbi presso la Hendon United Synagogue nel periodo 2008- 2011 e Senior Rabbi presso la Radlett United Synagogue dal 2011 al 2014, quando fece aliyah. La CNN, nella persona di Christiane Amanpour, disse che le tre donne erano state uccise in un shootout (sparatoria) anziché in uno “shooting”. Su twitter Honest Reporting riferì che iI vedovo e padre delle ragazze uccise, protestò: “sono trascorsi cinque giorni da quando chiedemmo che ci si scusasse per aver detto che la famiglia Dee era stata uccisa in una sparatoria. Nessuno ha risposto“, soggiungendo che questo tipo di giornalismo, che stabilisce l’equipollenza morale fra vittima e aggressore, perpetua il conflitto mediorientale. Indi, la Amanpour si scusò di persona col vedovo, il quale non accettò le scuse ‘private’. Dopodiché la Amanpour si è scusata pubblicamente: “Mi sono espressa male e ho detto che erano state uccise in una sparatoria anziché dire che avevano subìto un attacco armato” (“instead of a shooting”) Ho scritto al rabbino Leo Dee per scusarmi e assicurarmi che sappia che ci scusiamo per qualsiasi ulteriore dolore che potremmo avergli causato“. Il rabbino Dee non ha accettato le scuse, dicendo che era troppo poco e troppo tardi. Ha anche detto che non credeva che la CNN si sarebbe comportata diversamente in futuro. L’avvocato e professore Alan Dershowitz, dopo aver premesso che “Non c’è equivalenza morale tra le persone che sparano alle famiglie a sangue freddo e le persone che soffrono a causa del terrorismo”, ha detto martedì a i24NEWS che si stava occupando del caso della famiglia Dee e che aveva promesso di far pagare un risarcimento a CNN News, perché il rabbino Leo Dee avrebbe intentato suo tramite una causa legale contro la CNN e la sua conduttrice Christiane Amanpour per le sue frasi sull’attacco terroristico che aveva provocato la morte della moglie e delle due figlie. “Questo fa parte di un modello in cui la CNN e Amanpour si sono impegnate da oltre un decennio o più“, ha soggiunto Dershowitz, il quale ha tenuto a dire che l’infortunio della Amanpour non era stato provocato per errore. Ciò posto, da noi come vanno le cose coi media?